Examples of using "Discussing" in a sentence and their italian translations:
- Lo stiamo discutendo.
- Noi lo stiamo discutendo.
È qualcosa che vale la pena discutere.
Ora stanno discutendo su
- Lo stiamo ancora discutendo.
- La stiamo ancora discutendo.
- L'argomento vale la pena di essere discusso.
- Vale la pena discutere l'argomento.
- Stiamo ancora discutendo quella questione.
- Noi stiamo ancora discutendo quella questione.
Vale la pena discutere di quell'argomento.
- Stanno discutendo del loro prossimo progetto.
- Loro stanno discutendo del loro prossimo progetto.
Perché stiamo discutendo di questo?
Stavamo discutendo il Corano.
Il comitato stava discutendo il problema.
Tuttavia, l'argomento è degno di una discussione.
Stanno discutendo sul bilancio dello Stato.
- Abbiamo continuato a discutere del problema per tutta la notte.
- Continuammo a discutere del problema per tutta la notte.
in cui, senza discutere con nessuno dei responsabili,
Spesso restavamo in piedi tutta la notte a discutere di politica.
Tom e Mary stavano discutendo dei loro problemi con John.
Tom e Mary trascorsero tre ore a discutere il programma.
- Sembrava che stessero discutendo di una questione di grande importanza.
- Sembrava che loro stessero discutendo di una questione di grande importanza.
specialmente la qualità di quel sonno profondo di cui vi parlavo.
- Non ha niente a che fare con l'argomento di cui stiamo discutendo.
- Non ha nulla a che fare con l'argomento di cui stiamo discutendo.
Tom disse a Mary che non era interessato a discutere dei suoi problemi con lei.
- Di cosa stavate parlando tu e Tom?
- Di cosa stavate parlando lei e Tom?
- Di cosa stavate parlando voi e Tom?
Mentre stavamo discutendo la situazione Terri ci ha interrotto per dire la sua opinione.
Tom cercava di non ascoltare mentre Mary e John discutevano della loro situazione finanziaria.
Lasciando adunque indietro le cose circa un Principe immaginate, e discorrendo quelle che son vere, dico, che tutti gli uomini, quando se ne parla, e massime i Principi, per esser posti più alto, sono notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo, o laude; e questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero, usando uno termine Toscano, (perché avaro in nostra lingua è ancor colui che per rapina desidera d’avere, e misero chiamiamo quello che si astiene dall’usare il suo) alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l’uno fedifrago, l’altro fedele; l’uno effeminato e pusillanime, l’altro feroce e animoso; l’uno umano, l’altro superbo; l’uno lascivo, l’altro casto; l’uno intero, l’altro astuto; l’uno duro, l’altro facile; l’uno grave, l’altro leggiere; l’uno religioso, l’altro incredulo, e simili. Io so che ciascuno confesserà, che sarebbe laudabilissima cosa un Principe trovarsi di tutte le sopraddette qualità, quelle che sono tenute buone; ma perché non si possono avere, né interamente osservare per le condizioni umane che non lo consentono, gli è necessario essere tanto prudente, che sappia fuggire l’infamia di quelli vizi che li torrebbono lo Stato, e da quelli che non gliene tolgano, guardarsi, se egli è possibile; ma non potendosi, si può con minor rispetto lasciare andare. Ed ancora...