Examples of using "Erin" in a sentence and their italian translations:
Addentriamoci.
E poi li metto dentro.
Le zanne... dentro.
- Cosa c'è dentro?
- Che cosa c'è dentro?
- Cosa c'era all'interno?
- Che cosa c'era all'interno?
- Che c'era all'interno?
e coinvolgerli in questo.
- Stiamo per riuscirci?
- Noi stiamo per riuscirci?
- Stiamo per riuscire?
- Noi stiamo per riuscire?
- Riusciremo?
- Noi riusciremo?
- Ci riusciremo?
- Noi ci riusciremo?
Dobbiamo impomatarci per bene, dobbiamo rilassarci
per poi rilasciare veleno al suo interno, come un serpente,
Cosa contiene?
Non ti scoraggiare.
Le zanne... dentro. Ok, lo tolgo.
Non riesco a vedere cosa c'è.
A questo punto occorre ricoprirli.
e la vetta fu raggiunta.
È riuscito a risolvere il problema.
Ce l'abbiamo fatta!
Siamo riusciti ad ottenere alcuni francobolli stranieri.
Meglio scoprirlo adesso, prima di salirci su.
e riuscì a torcere il corpo e mettersi sulla pancia.
L'acqua è calda abbastanza per una nuotata.
Riuscì ad arrivare lì in tempo.
Riuscì a ridurre le tasse.
Sfortunatamente, spesso le foreste sono distrutte per produrlo,
Bach può trasformare musica in pura malinconia.
Ce l'ho fatta a farmi capire in inglese.
Lo riempivano di sostanze chimiche dove buttavano le rocce,
Ora versiamo l'acqua e vediamo se esce.
Se penetra può provocare delle vesciche, può far sanguinare le mani,
- Riuscì a scappare.
- Lui riuscì a scappare.
In qualche modo, è riuscita a spostarsi nel posto meno pericoloso, cioè sulla schiena dello squalo.
- È riuscito a scappare.
- Lui è riuscito a scappare.
- Riuscì a scappare.
- Lui riuscì a scappare.
- Ambarabà ciccì coccò, tre civette sul comò, che facevano l'amore colla figlia del dottore, il dottore s'ammalò, ambarabà ciccì coccò.
- Sotto il ponte di Baracca c'è Mimì che fa la cacca, la fa dura dura dura, il dottore la misura, la misura è trentatré, uno due e tre.
- Sotto la cappa del camino c’era un vecchio contadino che suonava la chitarra, bim bum sbarra.
- Anghingò, tre galline e tre cappon', per andare alla cappella c'era una ragazza bella che suonava il ventitré, uno due tre.